La Commissione europea ha annunciato l’adozione di una strategia per ridurre rifiuti e uso di materie prime grazie all’economia circolare. Tra gli obiettivi: imballi più semplici, fatti con un solo materiale, e riutilizzabili
Ogni abitante della Terra utilizza oltre 11 tonnellate di materiali l’anno, un terzo dei quali diventa rapidamente un rifiuto e termina la sua breve esistenza in discarica. La popolazione mondiale continua a crescere (secondo le stime nel 2050 toccheremo i 9,7 miliardi), ma il consumo di materiali cresce a un ritmo doppio e, continuando con gli attuali stili di vita, per quella data consumeremo risorse come se avessimo a disposizione non uno, ma tre pianeti. Si stima che la quantità di rifiuti generati dalla popolazione mondiale aumenterà del 70 per cento. Questo insostenibile modello economico, responsabile di buona parte della crisi climatica e ambientale che sta sconvolgendo il pianeta, va quindi progressivamente abbandonato, verso un modello di consumo che re-immetta in circolo le risorse: l’economia circolare.
Lo ha ricordato il Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2020, realizzato dal Circular economy network (Cen), in collaborazione con Enea, e presentato in occasione della Conferenza nazionale sull’economia circolare 2020.
FONTE LIFE GATE
FOnte LIFE GATE