Se il tuo impianto è stato realizzato prima, e quindi gode degli incentivi del Conto Energia, la questione è diversa.
Per fartela breve, è stata stabilita una procedura semplificata per gli impianti inferiori ai 3 kW, per i quali i possessori dei pannelli da smaltire dovranno semplicemente rivolgersi all’ecocentro e conferire gratuitamente i pannelli in questione.
Esistono poi procedure diverse nei casi di impianti di potenza 3-10 kW ed oltre i 10 kW.
Gli impianti da 3 a 10 kW sono comunque considerati impianti domestici ed è stato stabilito che lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici può essere fatto gratuitamente portando i pannelli stessi in appositi centri di raccolta autorizzati. Il GSE trattiene una quota di 12 € a pannello dagli incentivi come garanzia. Questa quota verrà restituita quando il proprietario dell’impianto dimostrerà di aver correttamente smaltito i pannelli nei centri autorizzati. Per gli impianti oltre i 10 kW, considerati impianti professionali, lo smaltimento sarà fatto da operatori specializzati che ritireranno i pannelli presso l’impianto. La quota trattenuta dal GSE è di 10 € a pannello Ma che fine fanno i moduli smaltiti? I pannelli vengono inviati ad appositi impianti di trattamento che si occupano di separare le varie componenti. Lo smaltimento di un pannello è più semplice rispetto ad altri rifiuti di elettronica in quanto le componenti sono poche e poco inquinanti.Pensa che il 98% del materiale che compone un pannello fotovoltaico può essere recuperato e venduto sul mercato. Il riciclo quindi, oltre ad essere utile all’ambiente, diventa una occasione di business.Ad esempio, da un singolo pannello, possono essere ricavati in media 15 kg di vetro, 3 kg di plastica, 2 kg di alluminio e 1 kg di polvere di silicio oltre a 100 gr di prezioso rame.