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03 / 03 / 2024

ambiente E' urgente un cambio di rotta: l'Italia deve unirsi all'Europa nella lotta contro l'inquinamento da imballaggi e abbracciare un modello di sviluppo sostenibile.


L'industria italiana del packaging contro l'Europa: una battaglia contro l'ambiente?

Mentre l'Europa si muove verso un futuro più sostenibile con la proposta di un nuovo regolamento per la riduzione degli imballaggi, l'Italia si ritrova isolata a difendere l'industria dell'usa e getta. Una scelta che contrappone il nostro Paese al resto del continente e che mette a rischio il futuro del Pianeta.

L'ambizioso obiettivo europeo:
La proposta di regolamento europeo punta a ridurre del 15% gli imballaggi entro il 2040, incentivando il riuso e la riciclabilità. Si tratta di un passo fondamentale per contrastare l'inquinamento da rifiuti, che ha raggiunto livelli drammatici, con quasi 180 kg di imballaggi prodotti ogni anno pro capite in Europa.

L'opposizione italiana:
L'Italia è l'unico Paese europeo ad essersi opposto al nuovo regolamento, schierandosi a fianco di una lobby di aziende che producono imballaggi usa e getta. Le motivazioni addotte sono la difesa di posti di lavoro e la tutela del primato italiano nel settore delle macchine confezionatrici.

Un'economia miope:
La posizione italiana appare miope e contraddittoria. Da un lato si difendono i profitti di una singola industria, dall'altro si ignora l'impatto ambientale devastante dell'usa e getta. L'economia circolare, basata sul riuso e sul riciclo, rappresenta invece un'opportunità per creare nuovi posti di lavoro e per tutelare l'ambiente.

I costi dell'inazione:
Continuare a produrre imballaggi incontrollati avrà un costo elevato per l'ambiente e per la salute. L'inquinamento da rifiuti non solo danneggia gli ecosistemi, ma ha anche un impatto negativo sulla salute umana.

Un futuro sostenibile:
L'Italia ha il dovere di assumersi la responsabilità di tutelare l'ambiente e di promuovere un modello di sviluppo sostenibile. Sostenere l'industria dell'usa e getta è una scelta miope che non ha futuro. E' tempo di abbracciare l'economia circolare e di investire nel riuso e nel riciclo. Solo così potremo costruire un futuro migliore per le prossime generazioni.

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autore : Gian Luca Vorraro
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